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A.1.2.17

1978-1979
I quadri di Vittorio Mazzucconi
con i commenti dell'artista
(17/23)


LA DISCESA AGLI INFERI L'abbandono di Brigitte, con il prevalere della ragione sul sentimento, è per l'artista la seconda esperienza decisiva: all'incontro con l'Eros segue il momento della sua perdita. Così, nuovo Orfeo alla ricerca della perduta Euridice, l'Artista scende agli Inferi, in un viaggio interiore lungo e doloroso, con cui egli entra in contatto con la propria ombra.
Non ci può essere cammino spirituale senza questa presa di coscienza della parte inferiore di noi stessi.
Nel piano generale di una vita,è quindi come se un artista giunto nell'architettura a un alto livello e ad un'armonia vicina alla perfezione, non si identificasse con questo risultato ma, al contrario, rimettesse tutto in questione, accettando anche la propria parte meno sviluppata, oscura, arcaica, e dando testimonianza della verità dell'immagine di cui Mazzucconi ci parla sempre: l'albero in cui c'è una profonda complementarità e simmetria fra le fronde aperte alla luce e le radici immerse nell'oscurità della terra.



Il cielo e la terra
1979
90 x 80, olio su tela
Mi sentivo il cielo, mia amata, perchè tu eri la mia terra!
Questo quadro, che esprime una fortissima unione, è invece l'ultimo di questa unione.
Tutto il periodo seguente sarà vissuto nel lutto per la perdita della persona amata.




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  Il Giudizio
1979
116 x 184, olio su tela

L'angelo del Giudizio e il demonio
che si impossessa dell'anima
dannata e piangente, sono una
figurazione spontanea del rimorso
per l'abbandono della donna
amata


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